Le rose dette ’antiche’ sono varietà di origine spesso molto lontana nel tempo, note da secoli e apprezzate dai collezionisti perché spesso splendide, robuste e molto profumate; molto resistenti e si adattano facilmente al terreno di piantagione. Fioriscono in genere una sola volta l’anno ma, in autunno, si coprono di splendide “bacche” (cinorrodi) decorative. E’ consigliabile pertanto non asportare tutti i fiori sfioriti, ma limitarsi a tagliarne un terzo, in modo da consentire lo sviluppo dei frutti.
Consigli di coltivazione
I cespugli di rosa antica hanno bisogno di uno spazio maggiore di quello necessario alle rose moderne, ma sono meno soggetti alle malattie e non hanno bisogno di potature particolari, accontentandosi di una potatura di contenimento e di ripulitura. Più vengono lasciati crescere naturalmente e più sono decorativi. Abbisognano solo di molta luce, di una cospicua dose di insolazione giornaliera, soprattutto nel Nord Italia, e di un terreno fertile e umifero. Durante il periodo invernale una pacciamatura di foglie secche e paglia le protegge dal gelo notturno, combattendo anche la crescita delle erbe infestanti.
Le rose galliche, abbastanza compatte, si possono piantare a una distanza di circa 1 m e anche le rose centifoglie e le muschiate si accontentano di circa 130 cm di distanza fra loro. La Rosa alba invece, che tende a svilupparsi in larghezza, necessita di molto più spazio e cresce meglio come esemplare isolato.
Da non dimenticare
Generalmente le rose antiche necessitano di pochissime cure e anche se trascurate fioriscono abbondantemente.